L’angelo di neve, un’indagine nel lato oscuro dell’Islanda

Facebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmailFacebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmail

di Vindice Lecis

Ari Por è un giovane di Reykjavik che accetta un lavoro in polizia in una cittadina all’estremo nord dell’Islanda, Siglufiordur, 1500 abitanti, incastrata in un fiordo e protetta da alte montagne. Un luogo dove tutti si conoscono e non chiudono a chiave le porte di casa. Un mondo appartato al punto che, in inverno, l’unica strada viene interrotta dalla massa di neve che cade sulla cittadina. Il posto di polizia ha tre agenti. Avvenimenti importanti: la recita della Filodrammatica su tutti.

Siglufiordur accetta la sua condizione di essere ora una capitale decaduta della pesca delle aringhe, quando il porto era animato da flotte e marinai e dalla frenesia di un benessere stagionale. Ma due fatti di sangue sconvolgono quella tranquilla esistenza, a poche ore di distanza l’una dall’altra. Una donna viene trovata sulla neve in una pozza di sangue. Uno scrittore famoso muore in teatro, sembra per una caduta.

Ari Por è l’ultimo arrivato, lo chiamano il reverendo, vive un senso di claustrofobia in quel luogo sempre spazzato da tormente di neve dove anche il rintocco delle campane è flebile, ovattato. E il fiordo lo accoglie con il grigio opprimente di una giornata coperta. Ma la convinzione tra il soddisfatto e il rassegnato del capitano della stazione di polizia che da queste parti non succede mai niente viene smentita da queste morti apparentemente distanti tra loro.

Scatta l’indagine. Ari Por procede per intuizioni progressive, per dettagli apparentemente incongrui. Quando sembra che stia per giungere alla verità questa si presenta in modo del tutto diverso. Un romanzo dal grande ritmo, una indagine deliziosa (The Indipendent). L’opera prima (del 2010 ma uscita in Italia ora) del quarantenne islandese Ragnar Jònasson. Credo che il noir nordico abbia un passo in più rispetto all’usurato confratello mediterraneo: i dialoghi sono più veri e affiora anche meglio il lato oscuro di società appartate. Come appunto sono quelle del profondo nord dell’Europa.

Ragnar Jònasson, L’angelo di neve (Marsilio, 2015, 286 pagine, 18 euro)

Facebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmailFacebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmail

Be the first to comment on "L’angelo di neve, un’indagine nel lato oscuro dell’Islanda"

Leave a comment